Niente campi profughi in Libia. Ad affermarlo è stato ieri Abu Bakr Jalalah, ministro di Stato per i migranti e gli sfollati del Consiglio presidenziale del governo di accordo nazionale libico sostenuto dalle Nazioni Unite.

Stando a quanto scrive il sito «Libya Observer», Jalalah ha dichiarato di rifiutare qualsiasi tipo di «insediamento di immigrati clandestini o di stabilire campi temporanei in territorio libico», sottolineando la necessità di affrontare il fenomeno dell’immigrazione illegale e il suo impatto negativo su Libia e paesi europei concentrandosi sugli Stati di provenienza dei migranti.