Il presidente degli Stati uniti è un altro, e si chiama Donald Trump, ma l’ex Barack Obama insiste su una delle battaglie che gli stanno più a cuore: la lotta ai cambiamenti climatici. «Una delle conseguenze del cambio climatico – ha detto ieri a Milano – riguarda le carestie e la difficoltà nel produrre cibo. I rifugiati non arrivano solo per le guerre ma anche per le carestie. Se non intraprendiamo le azioni necessarie la migrazione continuerà e diventerà peggiore».

Obama resta fiducioso nonostante il nuovo corso della Casa Bianca, poiché le regole sulle emissioni inquinanti sono già state fissate a livello locale: «Anche se dovessero cambiare le normative a Washington, non c’è alcun produttore di auto che possa produrre un’auto che poi non potrà essere venduta in California». Il problema è più complesso, ma un po’ di sano ottimismo non può che far piacere.