È arrivata la pioggia e Milano è andata sott’acqua. A differenza degli acquazzoni del passato questa volta però non ci sono state le esondazioni dei fiumi Seveso e Lambro, una costante delle piogge intense milanesi dagli anni cinquanta ad oggi. Ad andare in tilt è stata la città: strade, sottopassaggi, mezzi pubblici e scuole. Di acqua n’è scesa tanta, 76mm in poche ore, il 10% di tutta la pioggia scesa dall’inizio dell’anno, ma qualcosa non ha funzionato e il Comune dovrà lavorare per capire cause e rimedi. Se la manutenzione delle strade, dei tombini, degli sfoghi per l’acqua è fatta correttamente, quanto implementare quella delle linee della metropolitana dove ci sono state infiltrazioni.

Sulle strade chi si è spostato in auto ha impiegato anche un’ora e mezza per fare una decina di chilometri. E poi le scuole comunali con decine di segnalazioni di aule allagate e cinque scuole dell’infanzia chiuse: quella di via Adriano e via Fortis nel Municipio 2, quella in via Cesari nel Municipio 9, quella in via Meleri nel Municipio 4 e quella in via Parenzo nel Municpio 6. Chiuse due sezioni su cinque anche nella Scuola dell’Infanzia Anemoni nel Municipio 6 e chiusa anche una scuola statale nel Municipio 8. Sui profili social dei milanesi sono state pubblicate decine di foto di aule scolastiche e strade allagate. Ad allarmare sono state in particolare le cadute di pannelli dai controsoffitti, fortunatamente avvenute prima dell’ingresso a scuola dei bambini.

Ben più grave la situazione in provincia di Alessandria dove sono caduti in poche ore 300mm di pioggia e sono esondati i fiumi. Strade e paesi sono stati invasi da acqua e fango in particolare nell’area compresa tra la Val Lemme, la zona di Gavi e la Valle Scrivia. In serata sulle linee ferroviarie sud piemontesi e liguri e sulla Genova-Milano diversi treni erano fermi impossibilitati a muoversi per l’allagamento dei binari. A Novi Ligure e Tortona oggi le scuole resteranno chiuse.