Eclettico – sa muoversi su più fronti come ha dimostrato anche la sua dimestichezza con il piccolo schermo prima su X Factor e poi nelle due edizioni di Casa Mika su Raidue – l’artista britannico di origini libanesi si ripresente con un singolo – Ice cream – antipasto di un album in uscita il 4 ottobre dal titolo My Names is Michael Holbrook e di un tour italiano che parte il 24 novembre da Torino. Scritto da Mika con Dan Black e prodotto da Mark Crew e Dan Priddy con Dan Black, Ice Cream lo riporta sulle atmosere gioiose – e parecchio birichine – del suo primo fortunato hit, Grace Kelly.

FRUTTO di due anni di scrittura tra le pareti domestiche tra Miami, Londra e la campagna toscana, My Name Is Michael Holbrook è immaginato come un racconto autobiogrfico in prima persona, come spiega lui stesso: «Sono andato alla ricerca di chi avrei potuto essere, se non fossi stato Mika. Certi artisti si cimentano con un alter ego artistico, dal grandioso David Bowie con Ziggy Stardust, fino a Beyoncé con Sasha Fierce. Io ho fatto il contrario, sono andato a scoprire l’uomo dietro l’artista».

E SUL SINGOLO aggiunge: «Ice Cream è nata in un torrido giorno della scorsa estate, alla fine di un lungo percorso di scrittura. Due anni in cui mi sono confrontato con questioni personali, serie, anche dolorose, e ora mi sento più leggero e libero. Era agosto, in Toscana. Avrei voluto andare al mare, o scappare da qualche parte al fresco. Fantasticavo di flirt estivi con qualcuno di supersexy e completamente fuori dalla mia portata, fantasticavo di essere l’uomo che vorrei sempre essere, specialmente in estate. E invece mi ritrovavo soltanto con la scomodità del caldo estivo: sudore, scadenze di lavoro, punture di api, e neanche un alito di aria condizionata. Ice Cream è una fantasia da sogno ad occhi aperti. Luccica come un miraggio e mi fa sentire come se tutto fosse possibile. Mi sono ispirato all’atteggiamento irriverente della musica anni 80-90, come ad esempio quella di George Michael. L’aspirazione è quella di diventare una versione migliore di me stesso ed andarne orgoglioso. Osare essere un uomo sensuale, osare esprimere chiaramente il desiderio che mi sono sempre tenuto nella testa. Ecco come e perché ho scritto Ice Cream».