Lo Stato di New York ha stanziato 2,1 miliardi di dollari per i lavoratori immigrati illegali. Il fondo aiuterà economicamente centinaia di migliaia di persone escluse dagli altri soccorsi economici per la pandemia. Lo sforzo è di gran lunga il più grande nel suo genere in tutti gli Stati uniti e un segno del cambiamento dello Stato verso politiche sostenute dai democratici progressisti.

«Ho incontrato persone che non sono state in grado di pagare l’affitto, o di fare la spesa, di comprare ai figli un tablet per la didattica a distanza – ha detto la senatrice Jessica Ramos, principale sostenitrice della manovra – Erano tutti lavoratori in prima linea, ma senza nessun diritto. Eppure questo è stato uno dei punti più controversi durante i negoziati per un bilancio che ammonta a 212 miliardi di dollari e si sono trascinati oltre la scadenza del primo aprile»

. È difficile quantificare il numero di famiglie di illegali che vivono a New York, ma un’associazione di sinistra, Fiscal Policy Institute, ha dichiarato che il fondo potrebbe aiutare fino a 290mila persone in tutto lo Stato, che potranno ricevere contributi fino a 15.600 dollari, pari a 300 dollari a settimana per l’ultimo anno, se potranno dimostrare di risiedere nello Stato e di aver perso la fonte di reddito a causa della pandemia.