L’amministrazione Biden ha dichiarato di avere in progetto una nuova norma per eliminare gli ostacoli che incontrano i migranti che richiedono la carta verde, il permesso di lavoro e residenza permanente negli Stati uniti, e che allo stesso tempo fanno ricorso a sussidi economici o ad altri aiuti governativi di welfare.
Piano che segna un cambiamento di rotta rispetto a quello intrapreso nel 2019 dall’amministrazione Trump, che aveva modificato una regola decennale al fine di rendere più difficile ottenere uno status legale e un permesso di lavoro per gli immigrati che fanno ricorso, o che molto probabilmente, in base alle loro dichiarazioni dei redditi, avrebbero avuto bisogno di fare ricorso, al welfare statunitense, come i programmi di assistenza alimentare e i sussidi per gli alloggio.

Oltre a cambiare rotta, l’amministrazione democratica sta anche riscrivendo la legge in modo da rendere o più difficile per le future amministrazioni ripristinare la politica dell’era Trump, che consentiva ai funzionari di negare la residenza permanente ai migranti meno facoltosi.
L’annuncio di questa inversione di marcia è stato accolto con favore dagli attivisti per i diritti dei migranti, che fino ad ora non hanno risparmiato critiche a Biden visti gli scarsi progressi fatti nell’invertire le politiche migratorie del suo predecessore.

Nonostante il governo Trump si sia concluso l’anno scorso, i migranti che avevano fatto domanda per ottenere la green card non si sentivano tutelati e hanno continuato ad evitare di fare richiesta di qualsiasi programma di assistenza, fra cui andare in ospedale usufruendo dell’Obamacare, o vaccinarsi per il Covid-19, nel timore che una mossa di questo tipo potesse inficiare il loro processo di legalizzazione. In base alla nuova normativa, il Dipartimento per la sicurezza interna considererà i benefit governativi come una normale spesa federale. «La regola implementata nel 2019 non era coerente con i valori della nostra nazione», ha affermato il segretario per la sicurezza interna Alejandro Mayorkas. Ora invece «le persone non saranno penalizzate per aver scelto di accedere alle prestazioni sanitarie e ad altri servizi a loro disposizione».
Che qualcosa si stia muovendo nel partito di Biden per quanto riguarda i diritti dei migranti lo dimostra anche la richiesta presentata da più di 100 democratici del Congresso, che hanno esortato il presidente a porre fine all’ordine – un’altra eredità dell’amministrazione Trump nota come Stay in Mexico – che consente alle autorità di respingere i migranti al confine adducendo ragioni di salute pubblica.

Errata Corrige

59