Stavolta è davvero una notizia. Che merita homepage e titoli in prima pagina sui giornali. Perché nello sport americano arriva il primo coming out di un atleta omosessuale all’inzio della sua carriera, non ai titoli di coda. Michael Sam, 24 anni, stella dei Missouri Tigers (football Ncaa) ha confessato al New York Times di essere gay. Sarà il primo campione omosessuale nella storia del gioco più degli Stati uniti. Un universo gestito dal testosterone a predominanza afroamericana, dove si sprecano commenti omofobi tra gli atleti. Dove – prima del talento – conta quanti chili si sollevano in palestra. E chi cade e va giù sul terreno di gioco non è aiutato a rialzarsi. Sam è un grande difensore con il caschetto in testa. E’ stato eletto miglior atleta del college football dai compagni, probabilmente diventerà una star milionaria nella National Football League. Stavolta ha attaccato, a testa bassa. Con una confessione mentre in Russia, a Sochi, sono in corso i Giochi olimpici più delle ultime edizioni, con gli Usa ostili alla legge contro la propaganda omosessuale verso i minori, approvata dal Parlamento russo.

Un coming out regalato dal caso? ha riferito Sam al NYTimes. ha aggiunto nell’intervista concessa al quotidiano newyorkese e a Espn. Con la sue preferenze sessuali che finiscono sullo sfondo di una vita difficile. Un cliché che si ripete nella vita delle star dello sport statunitensi. Settimo di otto figli, nato e cresciuto alla periferia di Houston in Texas, Sam è figlio di una madre single. E ha vissuto gran parte della sua infanzia affidato a un’altra coppia. Tre dei suoi fratelli sono morti: uno ucciso in uno scontro a fuoco, la sorella quando lui era neonato e un altro fratello ritrovato senza vita due anni dopo la scomparsa. Altri due fratelli si trovano tuttora in galera. . Studiare, giocare a football, costruirsi un’esistenza migliore: . E un passo fondamentale era riconoscere la propria identità sessuale: , per poi aggiungere: . Nessun timore da parte della Nfl. , ha fatto sapere la Lega. Con Sam che ha raccontato al NYTimes di aver avuto una relazione con un atleta della squadra di nuoto del Missouri. E di aver raccontato tutto ai compagni di squadra L’Damian Washington e Marvin Foster l’anno scorso, prima di aprire il suo cuore a tutta la squadra durante un incontro con gli allenatori. . L’allenatore del Missouri Gary Pinkel ha detto di essere orgoglioso del suo campione: .

L’appoggio a Sam è arrivato via twitter anche da Robbie Rogers, primo calciatore ad aver confessato la sua omosessualità, qualche mese fa, per poi annunciare il ritiro, fino al ritorno nei Los Angeles Galaxy. Così come avevano vuotato il sacco in passato altri campioni del football come Kwame Harris e Dave Copay. Mentre nella Nba toccava al centro ex Boston Celtics Jason Collins svelare la sua sessualità (dopo tante pacche sulle spalle, anche di recente alla Casa Bianca, Collins è ancora senza contratto). Mentre in Europa Thomas Hitzlsperger, ex centrocampista della Lazio, raccontava della sua omosessualità a un quotidiano austriaco, aggiungendo che in Italia non sempre si fosse sentito a proprio agio. Ora negli Usa il tabù è rotto. C’è un atleta che può diventare una star del football. Che ha confessato prima di rimettere pantaloncini e caschetto nell’armadio. Ora tocca allo sport, dopo le strette di mano post intervista, mostrare la sua maturità.