Se una limaccia riuscisse ad entrare in un vaso dove abbiamo appena seminato del basilico oppure dei fiori o qualunque altra essenza possiamo star certi che non troveremmo neppure un germoglio intero. Tra i nemici del’orticultore, le limacce – lumache senza guscio – sono i nemici più temibili. Per contrastare queste divoratrici indefesse (ogni giorno trasformano in humus ciò che mangiano), cosa pregevole per il nostro suolo se non fosse che questi molluschi preferiscono i germogli più teneri delle nostre verdure preferite, l’industria chimica ha immesso sul mercato una quantità di veleni ragguardevole. Come fare per farne a meno e allo stesso tempo contenere i danni che la presenza di chiocciole e limacce arrecano al nostro orto? Intanto bisogna avere un ambiente il più vario possibile: lucertole, piccoli serpenti, ricci, gli uccelli sono nemici naturali delle lumache. Tuttavia, quando con i primi tepori primaverili e le prime piogge aumenta l’umidità, anche le lumache aumentano. Per potersi muovere hanno bisogno di terreno umido, se sorprese sull’asfalto dal caldo si consumano letteralmente, cuocendo. Eppure per la crescita delle nostre verdure una primavera umida è l’ideale. Masanobu Fukuoka consigliava – lo ha scritto nella Rivoluzione del filo di paglia, di lasciar fare alle oche bianche, costruendo un recinto mobile sul luogo dove poi avremmo realizzato il nostro orto: le oche lasciate a razzolare, ma anche le galline potranno fare al caso nostro, provvederanno a liberare il terreno dalle lumache. Come fare ove questo non fosse possibile? Esistono rimedi naturali. Alzarsi al mattino, prima del sorgere del sole ed eliminarle manualmente. Questa è una ipotesi praticabile nel caso il loro numero non fosse esorbitante. Praticare dei cerchi di cenere di legna del camino attorno alle pianticelle che vogliamo proteggere e rinnovarli in caso di pioggia: le lumache non riescono ad attraversare la cenere asciutta. Utilizzare delle trappole con la birra, sistemare dei vasetti pieni di birra interrati al livello del suolo, preferibilmente con una sorta di copertura che impedisca alla pioggia di diluirla, è un metodo efficace. Le lumache sono irresistibilmente attratte dalla birra e si tuffano, incuranti di trovare i cadaveri delle altre. Non rimuovere i vasetti ma attendere che tutte quelle catturate si decompongano al sole tiene lontane le altre. Tra i rimedi consigliati, ultimamente anche alcune ditte sementiere propongono delle strisce di sementi da collocare attorno alle piante da proteggere.

E’ vero che per gli orti piccoli pure applicando tutti questi accorgimenti alle volte diventa difficile contrastare questa minaccia. Rimane l’ultimo rimedio. Seminare in vasi rialzati, magari su tavoli o ripiani, aspettare che i nostri germogli si irrobustiscano e solamente quando giunti ad una determinata altezza o dimensione, porli a dimora. Quando se ne avesse la possibilità, quest’ultima è la pratica migliore. Piuttosto che rischiare di seminare in piena terra e vedersi liquidati i propri sforzi, meglio operare per fasi successive. Ne guadagnerà la nostra salute. Le insalate, come ogni altra verdura o frutta, poi finiscono nel nostro piatto.