Sala stampa in subbuglio ma la decisione Rai di mantenere in gara il duo formato da Ermal Meta e Fabrizio Moro, rei di «presunto (auto) plagio» è «irrevocabile»: «A seguito delle valutazioni effettata, la Rai ritiene che non si debba escludere dalla gara la canzone Non mi avete fatto niente, in quanto conforme al requisito di novità previsto dal regolamento». Sulla vicenda intervengono anche i diretti interessati: «Io Fabrizio forse ignoriamo tante cose – sottolinea Ermal – ma sappiamo come scrivere canzoni». Moro ha poi ripercorso la genesi del brano, «Il pezzo l’ho scritto io insieme ad Andrea (Febo, il terzo autore, ndr), e su quella canzone ho lavorato per un anno. Nasce da una lettera che un familiare di una delle vittime del Bataclan ha scritto e letto in mondovisione, e che si concludeva con ‘Non mi avete fatto niente’. Questo mi ha fatto prendere lo spunto, ma sono andato a prendere qualcosa che io stesso avevo scritto. Questa è la genesi e ci tenevo a spiegarla», ha concluso.

Si scatenano anche i social – pro e contro la decisione ovviamente – e nel frattempo la loro canzone risulta la più ascoltata in radio fra quelle festivaliere, seguiti da Lo Stato Sociale , Annalisa, The Kolors e Nina Zilli. Caso chiuso, ma l’impressione è che la Rai con i suoi tentennamenti di ieri, il duo «sospeso» e poi «rinviato» nello spazio di qualche ora, non ne esca proprio bene. Viale Mazzini si riconsola con gli ascolti: alti per chi vaticinava un flop post-Fiorello: circa 10 milioni di spettatori e uno share pari al 47,7% ovvero un punto di più della seconda serata del festival condotto da Carlo Conti e Maria De Filippi nel 2017. Tanto che arriva l’inevitabile domanda al direttore artistico: avremo un Baglioni-Bis? Il diretto interessato nega: «Ho una lunga sequenza di impegni, al momento assolutamente no. Passata la festa, gabbato il santo. Vediamo fino a sabato che succede».

Il festival è stato per lui «un passaggio imprevisto, molto temerario spiega: «Sto imparando tante cose e insieme ho cercato di portare le esperienze dei tour che ho fatto. Mi hanno definito ’dittatore artistico’ ma non ho poteri per dirigere un mostro così complesso, cerchiamo di fare il meglio ogni sera». E sulla possibilità di rinascita per OScia la sua manifestazione di Lampedusa ai temi e problemi dell’immigrazione dice: «Con il cast di Sanremo faremo un giretto da quelle parti, se non altro a livello amichevole per smaltire le fatiche del festival, poi qualcosa si inventerà». Oggi tornano in gara tutti i big accompagnati da un ospite, nella serata che sostituisce quella delle cover «abolita» da Baglioni.

Vedremo fra gli altri Ron duettare con Alice e probabilmente aumentare le sue chance di vittoria con l’elegante – il miglior pezzo in gara – inedito di Dalla, Almeno Pensami. Meta e Moro – gli altri favoriti, ma «il pasticciaccio brutto» influirà probabilmente sulle votazioni, hanno chiamato Simone Cristicchi, Avitabile e Servillo gli Avion Travel e Daby Touré, mentre Gazzè si fa «aiutare» da due fuoriclasse del jazz: Rita Marcotulli e Roberto Gatto.

Cambia ancora come da regolamento la modalità di votazione: il televoto, da stasera vale 50%, il 30% la Sala Stampa e il 20% gli esperti. Con queste modalità verranno votati anche gli otto giovani di cui viene proclamato il vincitore. Ospiti Gianna Nannini, Piero Pelù e Federica Sciarelli, mentre si sta trattando per il gran finale di domani la partecipazione di Virginia Raffaele («Potrebbe essere..», conferma sibillino Baglioni), il ritorno di Fiorello. Certa invece la collaborazione tra Fiorella Mannoia e Laura Pausini.