Tecnico o politico? di scopo o di legislatura? demo-sovranista, pupul-fascio-comunista, molleggiato, lento, rock? Accidenti ma che diavolo di governo bolle in pentola? Super-Mario non scopre le sue carte, ma una cosa è certa: a Conti fatti il suo Governo sarà moolto meglio di quello di Giuseppi. E ciò grazie solo a Matteo Renzi, che per l’Italia vuole sempre il meglio. «L’era hosì anche da bimbino», ci racconta la sua vecchia maestra delle elementari Elena Rinco, «ricordo che a scuola avevamo un rubinetto rotto e il preside non lo riparava, allora Matteo otturò tutti i water con gli asciugamani allagando l’intero istituto… purtroppo, scivolando per le scale, sedici bimbini riportaron fratture esposte, l’edificio fu ‘hiuso dalla Asle e l’hanno scolastico andò perso; ma l’hanno dopo si ebbe un preside nuovo e il rubinetto fu aggiustato: aveva vinto lui! ». «Feci con lui il militare», ricorda Roberto Succube, «la sbobba che ci davano a mensa era un po’ sciapa, allora Matteo versò di nascosto litri di lassativo nel rancio e finimmo tutti all’ospedale con la dissenteria (tranne lui) e ci furono sospesi permessi e licenze (tranne che a lui), ma il cuoco fu cacciato e in tavola arrivarono un gran numero di saliere». «Avevamo,» racconta ancora Ettore Plagiato con lui nei boy-scout, «un capo-reparto che era un cacadubbi nato, così Matteo gli suggerì di prendere un certo sentiero che portava… verso un precipizio! Sette di noi ci caddero dentro insieme al cacadubbi, a quel punto Matteo prese il suo posto e recuperò brillantemente tutte le salme».

Sin da piccolo quindi, quando c’era da rottamare per il meglio, Matteo ha sempre agito noncurante delle critiche. Come quelle ingenerose che riceve ora per i suoi rapporti con Riad. Ma anche un idiota capirebbe che quando parlava a Mohammed bin Salman di Nuovo Rinascimento era implicita, durissima la sua condanna dell’attuale medioevo in cui versa l’Arabia Saudita; l’invidia espressa per il basso costo del lavoro? plateale sarcasmo per le condizioni al limite dello schiavismo in cui colà versano donne e lavoratori stranieri. Allora, direte voi, perché, non dirlo chiaramente? Tattica. Come sempre Matteo prima s’insinua nell’organismo ospite col sorriso sulle labbra e al momento giusto, ZAK! Perché come per l’Italia e gli italiani, anche per l’Arabia e gli arabiani Matteo vuole solo il meglio e dove c’è da rottamare, rottama; o se preferite, dove c’è da ridurre in piccoli pezzi ben venga una bella sega elettrica (paese che vai…). Stai sereno Mohammed.