Per la prima volta il presidente della repubblica Sergio Mattarella rinvia una legge alle camere rilevando «profili di evidente illegittimità costituzionale». E’ la legge per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo, prevedendo il «divieto totale» del finanziamento a qualsiasi titolo da parte di banche, intermediari finanziari o fondi pensione.

Gli uffici giuridici del Quirinale hanno riscontrato una disparità di sanzioni che determina una conseguente «irragionevole» disparità di trattamento. L’art. 6, comma 2 determinerebbe l’esclusione della sanzione penale per determinati soggetti che rivestono ruoli apicali e di controllo (per esempio i vertici degli istituti bancari, delle società di intermediazione finanziaria e degli altri intermediari abilitati); per altri soggetti sarebbe invece mantenuta la sanzione penale (reclusione da 3 a 12 anni, oltre alla multa da 258.228 a 516.456 euro). Ma l’articolo 3 della Costituzione vieta ogni irragionevole disparità di trattamento fra soggetti rispetto alla medesima condotta. La legge, nata in senato su proposta di Silvana Amati e altri 13 senatori dem, è stata approvata definitivamente dalla camera il 3 ottobre scorso.