La nuova legge elettorale italiana? «Interessa molto il nostro paese, come è logico. Interessa molto le forze politiche ed i cittadini, ed è giusto che sia così. Interessa un po’ meno all’estero». Parola di Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica ieri era a Jakarta, in Indonesia, ultima tappa di un viaggio di cinque giorni nel sud-est asiatico. I giornalisti italiani al seguito gli hanno chiesto delle faccende di casa nostra. Il presidente ha risposto con poche parole, eppure assai diverse da quelle con le quali il presidente del Consiglio aveva festeggiato l’approvazione dell’Italicum. «Ce lo copierà mezza Europa. Entro cinque anni», aveva detto allora Renzi. Che ieri ha insistito sul tema, parlando della riforma a Milano: «È una legge elettorale molto semplice, dice che chi vince le elezioni deve governare per cinque anni». A Jakarta, invece, quando hanno chiesto a Mattarella perché non aveva parlato ai suoi ospiti della legge elettorale, ma di tutte le altre riforme, il presidente ha risposto: «Ho solo voluto presentare quegli aspetti che rendono l’Italia più attraente e affidabile come interlocutore». Tra questi non ha incluso l’Italicum. Convinto che all’estero «interessa poco».