Avrebbe potuto trasformarsi in un caso politico con la nuova amministrazione Usa. Sarà invece l’ennesimo caso di ex agente della Cia che dopo aver commesso un reato Italia resterà impunito. Sabrina De Sousa, 60 anni, un passato nell’Agenzia americana e una condanna a sette anni di carcere (ridotti a 4 in seguito all’indulto) per aver partecipato nel 2003 al sequestro dell’ex imam di Milano Abu Omar, sarebbe dovuta arrivare in Italia stamattina dopo il via libera all’estradizione dato dal Portogallo, paese nel quale era stata arrestata mentre stava per imbarcarsi su un aereo diretto in India. E così sarebbe stato se ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non le avesse concesso la grazia parziale con riduzione della pena di un anno che da 4 diventano così 3. Decisione che comporta come conseguenza diretta e automatica la revoca dell’ordine di esecuzione nei confronti della donna e quindi l’immediata scarcerazione A dare notizia della decisione del Quirinale è stato in serata il difensore della De Sousa, l’avvocato Dario Bolognesi.

Una nota del Quirinale spiega che sulla decisione di graziare l’ex agente Cia hanno pesato l’atteggiamento tenuto dalla condannata e il fatto che gli Stati uniti hanno interrotto la pratica delle extraordinary rendition (i sequestri dei presunti terroristi) . Ma anche l’esigenza di riequilibrare la pena a carico della De Sousa rispetto a quella degli altri condannati per il medesimo reato. Prima dell’ex agente Cia, infatti il Colle ha graziato anche tutti gli altri principali responsabili del sequestro. il 5 aprile del 2013 l’allora presidente Giorgio Napolitano graziò il colonnello Joseph Romano, (condannato a 7 anni, di cui 3 condonati) mente il 23 dicembre del 2015 fu lo stesso Mattarella concesse sempre una grazia parziale a Robert Seldon Lady, considerato dai pm di Milano la mente del sequestro nonché il coordinatore dei rapporti con il Sismi, l’ex servizio segreto militare italiano, e all’agente Betnie Medero. Con la grazia alla De Sousa il caso Abu Omar può ora considerarsi definitivamente chiuso.