Assolto da tutte le accuse con formula piena. E le accuse sono quelle che determinarono, almeno formalmente, le sue dimissioni da ministro della giustizia nel gennaio 2008 e la conseguente caduta del governo Prodi. Clemente Mastella, sindaco di Benevento, festeggerà oggi con una conferenza stampa la vittoria nelle aule di giustizia. La quarta sezione del tribunale di Napoli ha respinto la richiesta del pm che voleva una condanna a due anni e otto mesi per «induzione indebita a dare o promettere utilità», andando anche oltre la richiesta di prescrizione per l’accusa di concussione. Assoluzione piena. La vicenda è quella di presunti illeciti nelle nomine per le Asl campane e per altri uffici pubblici, per l’accusa Mastella avrebbe barattato così il sostegno dell’Udeur alla giunta campana guidata da Bassolino (Bassolino in udienza ha negato). L’indagine coinvolse anche la moglie di Mastella, Sandra Lonardo, allora presidente del consiglio regionale: anche lei è stata assolta. Mastella ha poi raccontato di aver tolto la fiducia al governo Prodi per ragioni più politiche: l’accordo sulla legge elettorale che sembrava profilarsi tra il Pd di Veltroni e Berlusconi.