«Vorrei fare di più il fotografo - afferma Massimo Piersanti (Roma 1939) - ma sono costretto a stare al computer per occuparmi del mio archivio». Un archivio messo su in cinquant’anni d’attività che conta circa venticinquemila tra negativi e positivi. Molte delle immagini degli Incontri internazionali d’arte, con cui Piersanti ha collaborato fin dalla nascita nel 1970, sono confluite nell’archivio del Maxxi di Roma e alcune sono state anche utilizzate per la realizzazione del documentario La Rivoluzione siamo Noi (Arte in Italia 1967/1977), diretto da Ilaria Freccia. Ma il progetto più ambizioso è quello della Biblioteca Hertziana / Istituto Max...
Alias
Massimo Piersanti, quella scena artistica romana
Intervista. Un incontro con il fotografo, autore di un prezioso archivio di scatti