È morto ieri in un ospedale militare dopo 18 giorni di coma il 22enne Imad el-Attabi: era stato ferito il 20 luglio durante scontri con la polizia marocchina nella città di al-Hoceima, da mesi teatro di manifestazioni contro il governo centrale.

Il fulcro è il Movimento Popolare, nato dopo la morte di un venditore ambulante di pesce, lo scorso ottobre nella regione settentrionale del Rif, da decenni marginalizzata da Rabat.

La famiglia di el-Attabi accusa il governo: il giovane, dice, è stato colpito alla testa da un candelotto lacrimogeno. Diversa la versione di Rabat: a ferirlo è stato un sasso lanciato dai manifestanti. «Alla famiglia non è stato permesso di consultare i documenti sanitari sulle condizioni del figlio», denuncia il legale Elbouchattaoui.