Torna in Italia la cantante saharawi Mariem Hassan, tra le voci dal maggior peso artistico e politico, costretta all’esilio spagnolo non smette di incarnare il cuore e lo spirito del proprio popolo additando al regno marocchino ed al mondo intero l’incendio che sta divampando nella capitale del Sahara Occidentale. La Voz del Sahara è infatti ospite della rassegna Popoli – Festival delle Differenze che domani 3 agosto la vedrà in scena presso il comune di Corsano in provincia di Lecce, come artista principale di un cartellone che prevede tra gli altri in questa nona edizione, oltre ad una serie di formazioni locali, anche Lee «Scratch» Perry il giorno successivo.

Non è un semplice concerto quello che domani vedrà protagonista la diva saharawi e la sua band, perché sarà accompagnata sul palco da un gruppo di otto musicisti, rappresentanti del progetto Desert Session. Un combo uscito dai workshop che hanno incluso una serie di musicisti pugliesi ed operatori culturali compresi tra i diciotto ed i trenta anni i quali, selezionati dalla Associazione Zig con un bando pubblico, hanno dallo scorso 29 luglio incontrato quotidianamente la Hassan. Le sessioni di studio miranti a fornire ai giovani gli strumenti necessari per un approfondimento della musica e della cultura saharawi, si sono svolte all’interno del Palazzo Lègari presso il limitrofo comune di Alessano, altro borgo salentino interessato.

Una situazione perfetta tanto per Mariem Hassan che per i suoi compagni d’avventura, vale a dire la percussionista, cantante e ballerina Vadiya El Hanevi ed il polistrumentista Gabriel Florez De La Cruz. Alberto Piccinni, uno dei curatori, si dice «Decisamente soddisfatto del risultato: tra la band ed i partecipanti c’è stata una sintonia totale, che speriamo di mostrare durante il concerto di sabato. Ci teniamo poi a sottolineare che oltre le Desert Session, in questi giorni è giunto a realizzazione anche il progetto Bambini Saharawi Ambasciatori di Pace, gestito dall’associazione locale 3GiriDiTè. Questo programma di incontri prevede sin dal 2010 l’accoglienza estiva di un gruppo di bambini disabili provenienti dai campi profughi. Si tratta di ragazzi che arrivano ogni anno in Italia principalmente per controlli di natura sanitaria. In questa circostanza si è pensato di coinvolgerli ulteriormente, portandoli a partecipare attivamente agli incontri pubblici previsti dalla residenza».

La presenza dei bambini saharawi fa parte di un progetto di più ampio respiro che coinvolge l’intero territorio italiano, dove l’Associazione Nazionale Solidarietà Popolo Sarahawi ogni anno invia un folta rappresentanza infantile per un periodo di circa sessanta giorni. Per l’anno in corso è previsto l’arrivo di 253 minorenni.
E proprio con un gruppo di questi la Hassan e gli altri musicisti hanno vissuto momenti emotivamente intensi. Sia all’interno delle attività musicali di Palazzo Lègari, piuttosto che in quotidiani incontri informali, i numerosi momenti di festa e convivialità venutisi a creare hanno contribuito a rendere l’atmosfera fortemente empatica e coinvolgente.

Insieme al seminario anche qualche breve performance live; il 30 luglio nella piazza centrale di Alessano lo scorso martedì 30 luglio, dove oltre il concerto si è tenuta una partecipata presentazione pubblica dei vari progetti in essere e degli ospiti stranieri. Oltre il concerto di domani sera in cui sarà visibile anche la mostra fotografica “Saharawi” curata da Christian Tasso, l’happening finale sarà poi sempre ad Alessano il pomeriggio di domenica 4, dove i giovani ospiti consegneranno alla Hassan ed ai ragazzi partecipanti alle Desert Session, un attestato di partecipazione alla residenza estiva. Un atto informale che va oltre il semplice atto partecipativo, mirando piuttosto ad un ideale scambio tra popolazione infantile ed adulta, utilizzando come principale vettore di comunicazione proprio l’arte musicale di cui Mariem Hassan è principale rappresentante.