Tra i fan del premier si aggiunge in corsa l’amministratore delegato del Lingotto: «Le misure adottate vanno nella giusta direzione – ha commentato ieri Sergio Marchionne – Renzi non è da sottovalutare. Quello che ha fatto ieri (mercoledì, ndr), a parte l’impatto sul Paese, sta dando segnali anche verso l’Europa, che è disposta a cambiare. Se comincia a colorare con un po’ di ottimismo anche i consumi la baracca riparte. Questo non significa che bisogna fermarsi con le riforme, che continuano a essere l’obiettivo principale, lo riconosce lui e lo riconoscono tutti quanti, ma per lo meno ci troviamo in un ambiente, in un’atmosfera diversa, che è cambiata»». Accantonate le scaramucce con l’ex sindaco di Firenze, Renzi ora gli piace: «Di sicuro è stato veramente qualcosa di nuovo, di dirompente, di cui il Paese ha bisogno. Ha il mio totale appoggio. Sono estremamente orgoglioso… Ha dato target piuttosto aggressivi. Io sono veloce, ma il ragazzo…». Non la smette di lodare: «Io ci avrei messo un paio di settimane in più. Con tutti questi obiettivi Renzi ha molto da fare».