Il deputato federale Marcelo Freixo del Partido Socialismo e Liberdade (Psol) è uno dei più attivi nella ricerca di risposte all’omicidio di Marielle e del suo autista, Anderson Gomes. Ogni settimana Freixo incontra il capo della squadra omicidi della polizia di Rio de Janeiro per monitorare le indagini. Nel 2008 era un deputato dello Stato di Rio e Marielle consulente nella sua squadra, quando 226 persone furono denunciate per presunto coinvolgimento nelle milizie dopo un’indagine parlamentare presieduta dallo stesso Freixo. Infatti, una delle ipotesi sulla morte di Marielle è che si sarebbe trattato di una vendetta nei confronti del Psol. Freixo ne ha parlato al manifesto.

Lei pensa dunque che l’omicidio di Marielle sia una vendetta contro il suo partito?
È una delle ipotesi. La cosa più importante è andare avanti nelle indagini per scoprire il mandante del delitto. Marielle Franco è morta per un motivo politico e non ho dubbi che le milizie siano direttamente coinvolte. Occorre sapere quale gruppo è capace di uccidere per fare politica. Finché non lo sapremo, ci sarà sempre una lacuna nella democrazia brasiliana.

Cosa sono le milizie oggi e qual è la situazione a Rio?
La milizia è un gruppo criminale che trasforma il dominio territoriale in dominio elettorale, quind ha progetti di potere. La situazione è gravissima a Rio, che non a caso è il territorio elettorale di Bolsonaro. Si tratta di una mafia violenta e corrotta che domina la vita di molti residenti: un abitante su tre vive in aree dominate dalle milizie. Ed è una mafia con ramificazioni profonde all’interno dello Stato.

Lei ha definito la morte di Marielle il «certificato di morte» della città. Lo può spiegare?
Le fazioni del narcotraffico dominano quasi tutte le oltre 1.000 favelas di Rio. Sotto quel bel paesaggio si nasconde anche una città segnata da violenza, corruzione, razzismo e disuguaglianza. La morte di una donna nera e consigliera comunale testimonia che Rio è morta come possibilità di essere qualcos’altro. La particolarità è che tutte le fazioni del narcotraffico sono nate all’interno del sistema carcerario. La milizia, invece, nasce nei settori corrotti della politica e della polizia. E questa è la disputa sulla morte di Marielle. La politica di sicurezza spesso non è diversa dalla criminalità, a Rio. Dove il problema è proprio il rapporto stretto tra criminalità, polizia e politica.

 

Marcelo Freixo bacia Marinete Silva, madre di Marielle Franco (Ap)