Si chiamava Paulo Paulino Guajajara, era un attivista della tribù indigena brasiliana Guajajara e membro dei Guardianes del bosque, la forza che prova a difendere la foresta dal disboscamento selvaggio. È stato ucciso lo scorso 1 novembre nella Riserva dell’Arariboia, nello stato nordestino del Maranhão. Un agguato a mano armata in cui è rimasto ferito un altro attivista, Laercio Guajajara. La polizia federale e quella statale indagano, i leader indigeni accusano i taglialegna. Sono 135 gli indigeni uccisi nel 2018, con un aumento di quasi il 23% rispetto al 2017