Polesine Parmense, San Secondo Parmense, Fontevivo, Felino, Lesignano de’ Bagni

La rima gastronomica più recitata lungo quel segmento di Emilia che va da Polesine Parmense a Lesignano de’Bagni è senza dubbio ‘Zibello/ culatello’. Ma il pregiatissimo salume non nasce solamente lì, non solamente lì riposa e stagiona sotto le volte buie delle cantine. Lungo quel segmento, poi, l’antica maestria dei norcini ha saputo trasformare altre parti del maiale in autentici capolavori della tavola. Terra golosa, dunque, la provincia di Parma, e insieme generosa (altra rima) nell’offrire al turista la bellezza dell’arte e lo spettacolo della natura che disegna lo scorrere del Po. Proprio dal porto di Polesine, nel fine settimana, è possibile noleggiare una barca per una placida e silenziosa crociera fluviale. Monumenti di pregio la chiesa dei santi Vito e Modesto e l’Antica Corte Pallavicina, fortificazione di origini medioevali. Tornando al tema dell’itinerario, il paese è produttore di culatello e ospita una delle tappe del November Porc (vedi la rubrica Fatti a mano), denominata ‘Ti cuociamo preti e vescovi’. A San Secondo Parmense si lavora da nove secoli la spalla, che va servita calda, tagliata a grossi pezzi e gustata con la Torta Fritta. Non poteva mancare la Fiera della Spalla, celebrata a fine marzo. Della vicina pieve di San Genesio, solitaria e austera in mezzo alla campagna, si ha notizia certa dal 1016. Nonostante gli sciagurati interventi settecenteschi rimane esempio pregevole di romanico. I restauri eseguiti nei primi anni ’70 del Novecento hanno riportato alla luce la cripta e alcune strutture sepolte nel Mille da un’inondazione. Sempre restando nell’ambito delle sacre architetture, doverosa la sosta all’abbazia cistercense di Fontevivo, 1142, meraviglia di pietra e mattone. All’interno dell’annessa chiesa di San Bernardo è custodita una Madonna con Bambino, opera firmata ai primi del ’200 dallo scultore Benedetto Antelami. E così siete arrivati a Felino, patria dell’omonimo e prezioso salame. Il castello duecentesco, rimaneggiato nel XV secolo, accoglie il Museo del salame, dove apprenderete, tra l’altro, che il taglio del Felino, ricavato dalla razza suina Large White, si esegue inclinando il coltello di sessanta gradi. Quanto allo spessore, in ciascuna fetta deve stare di misura un grano di pepe nero. Lesignano de’ Bagni, al centro della zona di stagionatura del Prosciutto di Parma, è il traguardo finale. Prima di cedere alla comprensibilissima tentazione di un piatto di Parma innaffiato da un rosso doc dei Colli, fate vostre due mete di pregio. La pieve di San Michele, X/ XII secolo, conserva tracce strutturali e decorative di epoca romanica, una campana e un affresco di san Cristoforo, trecenteschi. Il cuore mistico dell’abbazia di San Basilide, 1111, a Badia Cavana, batte nel chiostro del monastero e tra le navate della chiesa dei santi Pietro e Paolo. Andate in pace, adesso. Ogni peccato di gola vi sarà perdonato (luped)

Un pasto al sole

Antica trattoria Leoni

Via Ricò 42, Barbiano di Felino, 0521 831196, chiusa il lunedì, 30 € vini esclusi

Cinquant’anni fa, nonna Erminia in cucina, la famiglia Leoni aprì questo luogo di delizie solidamente ancorato alla tradizione parmigiana. La splendida terrazza estiva è piacere aggiuntivo a quelli di un menu che, partendo dai salumi stagionati in casa, propone tortelli in varie versioni, tris di tortelli, gnocchi al salame Felino, coniglio alla cacciatora, trippa alla parmigiana, filetto di manzo all’aceto balsamico, squisiti dolci artigianali. Ampia carta dei vini con ricarichi molto onesti.

Trattoria Capelli

Via Fossola, 78, Rivalta, Lesignano de’ Bagni, 0521 350122, chiusa il giovedì, 25/ 30 € vini esclusi

Prima garanzia la presenza di Capelli nella guida Slow Food delle osterie. Seconda garanzia il calore e la piacevolezza dell’ambiente. Ultima e fondamentale garanzia la bontà della cucina. Qualche esempio: lardo pesto condito e cipolline all’aceto balsamico, prosciutto di maiale nero, tortelli di patate in soffritto rosso, passatelli in brodo, pasta e fagioli, brasato all’agrodolce o alle verdure, uova con pancetta e polenta fritta, zabaione cotto con le visole. Carta dei vini regionale e nazionale.

Il grande sonno

Agriturismo Varana

Strada Ardorella 10, Ardola, Polesine Parmense, 329 9804106, la doppia con prima colazione 90 €, oltre due notti 80 €

Situato alle spalle del Padre delle nostre acque fluviali, immerso in un paesaggio avulso dal tempo, il podere di cui l’agriturismo fa parte è testimoniato dal 1804. Tre le camere matrimoniali a disposizione degli ospiti, arredate con accogliente semplicità e dotate di ingresso autonomo, aria condizionata, tv, doccia. Bagno per disabili al piano terra, parcheggio interno, quattro zampe ammessi previo accordi. L’agriturismo offre un servizio di noleggio biciclette, mezzo di spostamento ideale per esplorare gli angoli più nascosti del territorio. Alternativa di sapore verdiano, siamo nella zona del Maestro, un giro in carrozza o in sella a un cavallo, alla scoperta delle campagne.

Sagre profane

Gli organizzatori la definiscono ‘La risposta emiliana all’Oktober Fest’. Dal 2002, il November Porc… speriamo ci sia la nebbia coinvolge i comuni di Sissa, Polesine Parmense, Zibello, Roccabianca, quest’anno tra il primo e il 25 novembre. Saranno loro, come sempre, a passarsi il testimone per ospitare gli eventi di un programma monumentale. Se (in ogni versione, declinazione, interpretazione) salumi e insaccati reciteranno il ruolo di protagonisti, non meno importante sarà la presenza della tradizione enogastronomica locale, di eventi culturali e incontri, giornate a tema, mostre. Da non mancare, a San Secondo Parmense, il Museo della Nebbia, allestito per l’occasione. Info novemberporc.it

Fatti a mano

Caseificio Sociale Soragna

Strada Provinciale di Diolo 118, Soragna, 0524 599073

Salumi e salami a parte, tra le provviste per la dispensa di casa sarebbe imperdonabile dimenticare una scorta di Parmigiano Reggiano. Mette dunque in programma una deviazione di percorso, Soragna, sedici chilometri da Polesine Parmense. Qui varcherete con fiducia la soglia del Caseificio, che dal 1930 pratica l’arte del Parmigiano partendo (parole loro) dalla regola fondamentale, ‘Cura delle vacche e cura della loro alimentazione’. Il benemerito laboratorio trasforma solo il latte conferito dai soci, nel totale rispetto del Disciplinare del Consorzio. I prezzi al chilo: Parmigiano Reggiano 30 mesi, 15.50 euro, Parmigiano Reggiano 24 mesi 14.50 euro, Parmigiano Reggiano 13 mesi 13 euro.

Parola di vinaio

La vecchia baracca

Via Argine Maestro 8, Polesine Parmense, 340 119 2553

Nella Bassa parmense, la salsamenteria è luogo di delizie dove gustare la cucina e comprare le specialità del territorio, vino incluso. Del titolo di salsamenteria si fregia con orgoglio La vecchia baracca, ricavata negli spazi di un casone di campagna, arredi rustici e sinceri come l’ospitalità. I prodotti in vendita vanno dai salumi ai liquori artigianali, passando per i formaggi, le torte, le salse e le confetture. Nell’abbinamento salumi/ vino con un Lambrusco, Andrea Rossi, il titolare, oltre ad alcune cantine locali propone il Corte Villetta, dal Mantovano. Il Gutturno è firmato Bargazzi, Colli Piacentini. Di Bargazzi anche la Malvasia, di cui è validissima alternativa la Fortana, etichetta dell’azienda Bergamaschi. Tutti i vini citati sono in vendita a un prezzo medio di 7 euro e 50, un paio di euro in più per chi decide di sedersi a tavola e ascoltare le voci molto suadenti del menu.

Info

Sito turistico dell’Emilia Romagna, emiliaromagnaturismo.it. Il sito itinerarinelgusto.it segnala una serie di produttori di culatello presso cui sono visitabili le cantine di stagionatura. Navigazione sul Po, 0524 565361, 338 5951432. Abbazia di Fontevivo, 0521 610160. Museo del salame, 333 2362839. Abbazia di San Basilide, 0521 350103.