Il CISMAI (Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia) ha ospitato a Milano (la modalità però è stata online), con il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, il convegno europeo ISPCAN (International Society for the prevention of child abuse & neglect) che ha visto coinvolti oltre 70 paesi con 400 contributi. L’obiettivo quello di promuovere e avviare un network internazionale per potenziare le strategie di contrasto al maltrattamento e alla violenza su bambine, bambini e adolescenti.

Già dallo studio della ACPHA (Alliance for Child Protection in Humanitarian Action), emerge come le misure adottate per contenere le pandemie abbiamo avuto ripercussioni serie nella modificazione dell’ambiente in cui vivono bambine e bambini, con un aumento della vulnerabilità riguardo violenza, abusi e trascuratezza. I dati indicati dall’Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia hanno ugualmente sottolineato una tendenza generale all’aumento di violenza domestica e di maltrattamento all’infanzia. Risultati preoccupanti che tuttavia non sorprendono visto il quadro della violenza, sia a livello nazionale che mondiale, che ha conosciuto una recrudescenza in quest’ultimo anno in particolare in ambito domestico. La fotografia allora che si fa avanti non riguarda solo le forme di violenza maschile contro le donne ma assume contorni foschi anche nei confronti dell’infanzia, da osservare nella sua complessità giacché ad aumentare lo stress famigliare vi sono state le condizioni di lavoro precarie (quando non di perdita definitiva) e il minore accesso alla scuola e ai servizi in precedenza utilizzati.

Il convegno che si è svolto dal 7 all’11 di giugno, si è concentrato anche su questi aspetti, aggiungendo la necessità di raccolta dei dati sul maltrattamento dei minorenni, l’importanza della prevenzione, focus relativi alla violenza assistita ai servizi per i minori migranti, fino alla protezione di bambine e bambini nello sport. Ospiti di calibro internazionale quali Regína Jensdóttir, capo-divisione dei diritti dei minori per il Consiglio d’Europa; Christine Wekerle, direttrice di Child Abuse and Neglect: The International Journal; David Finkelhor, esperto di fama mondiale che si occupa dei programmi di prevenzione primaria a scuola; Philip D. Jaffé, attualmente membro del Comitato dei diritti dell’infanzia delle Nazioni Unite; Myriam Caranzano, presidente del Congresso ISPCAN; Joan Durant, psicologa clinica dell’età evolutiva. Per l’Italia Luigi Cancrini, presidente del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale; Gloria Soavi, già presidente CISMAI esperta a livello internazionale di traumatologia e psicologia dello sviluppo,  i membri della Direzione Scientifica dell’evento: Elisabetta Biffi, associata di Pedagogia Generale e Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Rocco Briganti, referente per i rapporti internazionali di CISMAI e Kevin Lalor, membro del Board of Directors di ISPCAN, il presidente CISMAI Giovanni F. Visci, pediatria e neuropsichiatra infantile.

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