l risultato delle elezioni in Malaysia, con la strabiliante vittoria dell’opposizione, comincia a dare i suoi frutti immediati. Anwar Ibrahim, leader de facto del partito di opposizione, incriminato due anni fa in quello che ha definito come un «processo politico», è stato liberato.

E se un leader torna in libertà, un altro potrebbe invece trovare il carcere. L’ex premier Najib Razak, accusato di aver sottratto miliardi da un fondo sovrano del paese (1MDB) sembra in procinto di essere arrestato. Gli è stato prima chiesto di non lasciare il paese. E ieri sera la sua casa è stata circondata dalla polizia.