Sorpresa finale  – ma con merito – vince la sessantanovesima edizione del festival di Sanremo il giovane Mahmood con Soldi, a seguire Ultimo dato per vincitore per il brano Con i tuoi particolari e terzo Il volo con il brano Musica che resta. Contestato in platea il verdetto della giuria – tutti si aspettavano Loredana Bertè nel terzetto finalista – e invece la cantante calabrese è la prima dei “non eletti”, si classifica quarta.  Si conclude cosi la cinque giorni sanremese in una serata passata tra i virtuosismi di Virginia Raffaele e il suo concentrato di star del festival in dieci minuti di imitazioni esilaranti, Tenco di Ho capito che ti amo  gorgheggiata da Baglioni e Elisa e le ospitate di Ramazzotti con Fonsi, la febbre che ha rovinato la finale ad Arisa con problemi di voce, la classe di Silvestri, un’interpretazione finalmente inappuntabile di Patty Pravo e una caricatissima Loredana Bertè che avrebbe meritato un piazzamento migliore.  Daniele Silvestri – sesto classificato – si porta a casa il premio per la critica Mia Martini, il Premio Dalla e il premio Bardotti, Simone Cristicchi il premio Sergio Endrigo e il Premio Bigazzi. Ultimo – il grande deluso – si aggiudica il premio Tim music. Questi sono gli artisti che si classificano dalla quarta alla ventiquattresima posizione: Loredana Bertè, Simone Cristicchi, Daniele Silvestri, Irama, Arisa, Achille Lauro, Enrico Nigiotti, Boomdabash, Ghemon, Ex-Otago, Motta, Francesco Renga, Paola Turci, The Zen Circus, Federica Carta e Shade, Nek, Negrita, Patty Pravo con Briga, Anna Tatangelo, Einar, Nino D’Angelo e Livio Cori.

MA LA VITTORIA del rapper milanese genera polemiche – anche sul fronte politico – sul peso della giuria stampa e d’onore che ribalta il risultato del televoto in cui Ultimo risultava saldamente in testa. Baglioni in conferenza stampa – in quello che sembra essere il suo secondo e ultimo festival, lascia però aperta una finestra a un terzo mandato: «Io ho finito con ieri  ma tanto lavoro ci sarebbe da fare e mi piacerebbe persino farlo. Ora però non ne ho davvero la minima idea, anche perché il troppo stroppia».

E CONCLUDE sulla polemica del televoto «Se il festival vuole davvero essere una manifestazione popolare, potrebbe essere giudicato solo dal televoto».Specificando che: «O il risultato finale viene deciso da giurie ristrette di addetti ai lavori, certificati come tali, o questa mescolanza con il televoto rischia di essere discutibile – ha aggiunto il direttore artistico -. Si crea la situazione per cui pochi pensano in un mondo, altri in un altro, ma si bilanciano. È lo specchio della società». Infine, la serata finale del festival di Sanremo, che ha incoronato vincitore Mahmood, è stata seguita in media su Rai1 da 10 milioni 622 mila telespettatori con il 56.5%. Nel 2018 la finale del primo festival diretto da Claudio Baglioni aveva raccolto una media di 12 milioni 125 mila telespettatori pari al 58.3% di share.