Il governo Rajoy ha deciso di applicare la versione più «dura» dell’articolo 155. In un documento di 21 pagine, il Consiglio dei ministri ha motivato le ragioni che hanno portato il governo ad adottare questa misura straordinaria fino alla costituzione di un nuovo Parlament con 4 obiettivi: «restaurare la legalità costituzionale e statutaria, assicurare la neutralità istituzionale, mantenere il benessere sociale e la crescita economica e assicurare i diritti e le libertà di tutti i catalani», scrivono.

In sostanza, il governo chiede al Senato il permesso per:

1) sospendere dal proprio incarico il presidente catalano e tutti i suoi ministri, e che le loro funzioni vengano assunte dal governo centrale e dai relativi ministri;

2) in particolare, il presidente del governo assume la funzione di poter sciogliere il Parlament e convocare le elezioni catalane entro sei mesi;

3) le strutture di tutta l’amministrazione catalana continuano a funzionare, ma sotto ordini diretti dell’organo designato dal governo, cioè gli stessi ministeri;

4) in particolare, i funzionari saranno obbligati a obbedire al governo centrale, e a chiedere autorizzazione a questo per gli atti che debbano emanare, pena la loro nullità; questo vale anche per i Mossos, che riceveranno ordini dal ministero degli interni spagnolo, e potranno essere coadiuvati da Policia nacional e Guardia Civil, come di fatto già accade da qualche settimana;

5) stesso discorso per le finanze catalane, il cui commissariamento viene confermato e il controllo delle spese e della riscossione dei tributi viene reso più stretto;

6) nel campo della comunicazione, telecomunicazione, e comunicazione digitale, il governo assorbe le competenze catalane; in particolare, per quanto riguarda la televisione pubblica spagnola, il governo vigilerà perché «l’informazione sia vera, obiettiva ed equilibrata, rispettosa con il pluralismo politico, sociale e culturale» – si spera senza seguire l’esempio della televisione pubblica spagnola Tve, la cui faziosità è denunciata dai suoi stessi lavoratori;

7) infine, non potendo sospendere il parlamento, eletto dai cittadini, il governo ne mantiene «la funzione rappresentativa» ma in pratica ne impedisce il funzionamento; in particolare, non può proporre e votare un nuovo presidente del governo catalano, né potrà esercitare le funzioni di controllo al governo: lo potrà fare solo il Senato; potrà approvare leggi, ma dovranno essere prima autorizzate dal governo spagnolo.