La tanto annunciata richiesta del Movimento 5 Stelle di avviare la procedura di messa in stato di accusa del presidente della repubblica dovrebbe essere formalizzata oggi.

A Montecitorio ieri si è presentato Gianroberto Casaleggio per incontrare i «cittadini», mentre sul blog del MoVimento è apparso un sondaggio che chiedeva quale fosse stato l’atto più grave compiuto da Giorgio Napolitano. Risultato (hanno votato in 20mila): la richiesta di distruzione delle intercettazioni delle telefonate con Nicola Mancino.

Gli attacchi al Colle, in particolare il Napolitano «boia» pronunciato in conferenza stampa dal deputato Giorgio Sorial, non piacciono a Stefano Rodotà: «Parole inammissibili, ci vuole rispetto per le persone, prima ancora che per l’autorità del presidente». E la procura di Roma ha avviato un’inchiesta per vilipendio al capo dello stato: Sorial avrebbe violato l’articolo 278 del codice penale. Il fascicolo è stato aperto a seguito della denuncia di Stella Bianchi, del Pd.