I 5 Stelle hanno presentato in senato una mozione di sfiducia nei confronti di Angelino Alfano. Approda così a palazzo Madama l’inchiesta della Procura di Roma sul trasferimento, deliberato il 23 dicembre, del prefetto di Enna, Fernando Guida, a Isernia, su presunte pressioni dell’ex senatore del Pd Mirello Crisafulli. Per l’M5S «le nostre forze dell’ordine non possono avere il loro massimo vertice istituzionale indagato». Da Ncd Cicchitto ribatte: «Giustizialismo che si scatena sul nulla».

L’inchiesta su presunte pressioni al Viminale per lo spostamento di Guida è partita da uno stralcio di quella per l’apertura dei corsi di Medicina dell’università rumena «Dunarea de Jos» di Galati. Le indagini sono finite in un rapporto che l’allora procuratore Calogero Ferrotti ha inviato a Roma che ha indagato, per abuso d’ufficio, il ministro dell’interno, il viceministro Filippo Bubbico e il suo segretario particolare Ugo Malagnino, Crisafulli e il presidente dell’università Kore di Enna, Cataldo Salerno.

Nel fascicolo sono confluite intercettazioni fatte dalla Gdf di conversazioni tra Crisafulli e Malagnino che, secondo la ricostruzione dell’accusa, avrebbero fatto pressioni per fare trasferire Guida. Crisafulli conferma di avere parlato con Malagnino, di essersi «lamentato con lui» che il «prefetto abbia inviato la Gdf a sequestrare documenti per la facoltà romena di Medicina», ma «non ne ho mai chiesto il trasferimento». E dice di non parlare con Alfano e Bubbico da anni. La Procura di Roma ha trasmesso gli atti al Tribunale dei ministri perché accerti se la decisione di Alfano di trasferire Guida sia legata alla vicenda della facoltà di medicina romena voluta da Crisafulli o alla decisione del governo di sopprimere la Prefettura.