«Primarie confermative» per il Movimento 5 Stelle a Milano, un po’ come quelle inventate da Berlusconi per Bertolaso a Roma. Un solo candidato, in questo caso Gianluca Corrado, arrivato terzo alle primarie di qualche mese fa ma unico superstite dopo che la vincitrice Patrizia Bedori ha deciso di ritirarsi, imitata poi dal secondo classificato.
Ieri Corrado ha vinto, ovviamente. Meno ovvio invece che, secondo quanto annunciato dal blog, al plebiscito di ieri (impossibile chiamare anche questa «gazebarie», tutto è avvenuto online) abbiano partecipato molti più iscritti di quelli che votarono alle «vere» primarie di novembre, quando i candidati erano sette. Allora furono in 300 e a Bedori per vincere bastarono 74 preferenze. Ieri avrebbero votato in 876 iscritti, 643 dei quali si sono detti d’accordo nel confermare Corrado (il 72%).
Molti i commenti negativi sul blog – si poteva votare solo dalle 10 alle 19 – e molti anche gli attestati di stima per l’ex candidata, che si era ritirata raccontando di aver ricevuto insulti e offese. Ma Bedori ieri è stata la prima a complimentarsi con Corrado, annunciando che lo seguirà per tutta la campagna elettorale: «Io sarò il cuore, il lato umano, lui la mente, il lato più pragmatico e razionale. Io sono una persona semplice che ha avuto l’onestà di riconoscere che quel ruolo non era tagliato per me». Diverse fonti nei giorni scorsi hanno raccontato di pressioni da parte di Casaleggio per spingere la vincitrice di novembre al ritiro.
«Siamo pronti a lavorare per far diventare Milano una città a misura di famiglia, in cui le periferie tornino a vivere grazie a negozi, parchi, musei», ha detto ieri Corrado.