Intorno alle 13 di ieri un aereo da caccia russo ha sganciato delle bombe a caduta libera sulle postazioni di tiro ucraine nei campi intorno alla città di Bakhmut. Una nuvola di polvere e fumo si è alzata dai campi e, poco dopo, in lontananza si vedeva solo una macchia nera tra l’oro dei campi di grano. Altri colpi secchi, forse obici, hanno continuato a rimbombare nel cielo uggioso dell’ultimo giorno di giugno. Contemporaneamente, da Lysychansk è giunta la conferma ufficiale, data dal governatore Haidai, che le forze russe sono riuscite ad arrivare nell’area della raffineria a est della città....