Il suo dicastero era già finito nel totoministri e si parlava di un eventuale rimpasto che avrebbe riguardato diverse altre caselle. Una prospettiva che allarmava l’Ncd di Angelino Alfano, preoccupato di vedere ridimensionata la sua delegazione al governo. E proprio per questo il titolare delle infrastrutture, Maurizio Lupi, dato in partenza per il parlamento europeo, nell’ultimo giorno utile ha optato per restare in Italia. L’Unione europea? «No, ci prepariamo al semestre italiano», aveva risposto ieri pomeriggio lasciando palazzo Chigi. Poco dopo, rientrando, era stato più vago: «Vedremo, vedremo…». Poi la conferma che non andrà a Strasburgo. Dove invece traslocherà il primo dei non eletti di Ncd nella circoscrizione Nord-Ovest, Massimiliano Salini, che dunque ieri si è dimesso da presidente della provincia di Cremona, che sarà commissariata. Salini era stato eletto a Cremona nel 2009 nelle liste di Forza Italia. L’ipotesi che si apra comunque un giro di poltrone al governo non è comunque esclusa. Se Federica Mogherini lascerà la Farnesina per diventare Mrs. Pesc, se ne potrà riparlare, anche se al momento – vista anche la delicata partita delle riforme – il sottosegretario Graziano Delrio tranquillizza gli alleati sostenendo che in quel caso «si tratterà di sostituire lei».