Alla vigilia della presentazione della moda maschile dell’estate 2015 (da oggi a Milano e fino al 29 giugno a Parigi), le strade sono piene di uomini con la barba curata e dal look un po’ vintage un po’ dandy che si definiscono Hipster. Ma mentre la stampa divulgativa continua a elogiarli come nuova espressione del maschio del Terzo Millennio, con contorno di libri che arrivano in libreria fuori tempo massimo e che teorizzano la supposta consistenza che il fenomeno si trascina, gli Hipster e il loro stile sono già out, appartengono al passato.

Perché lo stile nuovo dell’uomo che non deve chiedere a nessuno il permesso di esistere è, infatti, lo Spornosexual. Termine che giustifica ogni tipo di orrorificazione istintuale e razionale da parte di chi lo ascolta, di assoluta derivazione mediatica, Spornosexual deriva da due tendenze molto forti presso quegli uomini che hanno uno spiccato istinto naturale all’omologazione verso il basso, e proviene da Sport e da Porno, un insieme che raccoglie praticamente la supposta vita normale di qualsiasi uomo di questo periodo che, peccato per lui, è la diretta emanazione del Metrosexual della fine degli Anni 80.

Erede, quindi, di quella tensione sociale del pensiero leggerissimo e inconsistente come la piuma che si riferisce a uno stile di vita mercificato e mercificante, l’uomo Spornosexual ha un suo rigido codice estetico: muscoli sempre in vista, tatuaggi a profusione con disegni geometrici o floreali, capello rasato e barba finto incolta, jeans strappati, canottiere molto smanicate per mettere in evidenza il muscolo deltoide o T-shirt attillatissime per esaltare la tartaruga sull’addome, sneaker alte e spesso allacciate con le catene metalliche. Si direbbe, quindi, un’estetica presa in prestito più che altro dall’immaginario porno gay se non fosse che sono proprio loro, invece, a dare a quell’industria il materiale per aumentare la redditività.

È vero che lo sdoganamento del porno è arrivato anche sul grande schermo firmato Lars Von Trier con il suo Nymphomaniac, il cui intento sembra fosse l’eliminazione di ogni tabù sessuale, ma la moda raccontata da questo street style appare invece molto ricca di fantasmi mentali da cui tentare l’esorcismo con la spettacolarizzazione del fisico. Purtroppo, con i loro malcelati pregiudizi machisti, gli uomini Spornosexual hanno influenzato molta parte della comunità gay, di solito più autonoma, portando l’immagine generale dell’uomo verso un’omologazione che impedisce di riconoscere le persone oltre che le differenze, trasformandola in un’immagine facile da vendere sul mercato globale.

E mentre gli occhi della gente comune sono già assuefatti a questa nuova, si fa per dire, estetica del corpo maschile, che nello stesso tempo in cui viene certificata si sta già consumando sulle pagine della pubblicità, già la Normcore, la tendenza che esprime la stanchezza e il rifiuto di ogni tipizzazione, sta prendendo il sopravvento.
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