Anche oggi l’Unità non sarà in edicola, a causa dello scontro dei giornalisti con la proprietà. Ieri il Cdr ha denunciato un nuovo «ricatto»: «Volete che vi paghiamo gli stipendi? Convincete i vostri ex colleghi a rinunciare ai loro diritti. Anche questo accade a l’Unità, il giornale dei lavoratori, fondato da Antonio Gramsci – spiega una nota – Alla richiesta del Cdr di sapere quando sarebbero stati pagati gli stipendi di aprile, la risposta dell’ad de l’Unità srl, è stata: “Appena farete ritirare il pignoramento dalle vostre colleghe”. Dovremmo cioè “persuadere” ex colleghi, che avevano perso il posto di lavoro, a rinunciare a un diritto acquisito e riconosciuto da sentenze di tribunale».

Il Cdr prosegue, parlando al Pd e a Matteo Renzi: «Cosa ha da dire in proposito il Pd, che ancor oggi è socio di minoranza, attraverso la Fondazione Eyu, de l’Unità srl? E non ha niente da eccepire il neo rieletto segretario del Pd? Diritti calpestati, decisioni umilianti prese dall’azienda, come quella di pagare il 5% delle retribuzioni». I giornalisti  annunciano vertenze legali, con il sostegno della Fnsi, e nuovi scioperi.