C’erano cinque bambini e diverse donne incinte nell’imbarcazione naufragata al largo delle coste libiche, con a bordo 147 persone. A salvarsi solo un sedicenne, per gli altri 146 nessuno scampo. A renderlo noto è stata ieri l’Unhcr spiegando che ieri mattina l’unico sopravvissuto ha riferito che l’imbarcazione su cui viaggiavano sarebbe partita due giorni prima da Sabratha, in Libia, e avrebbe cominciato ad imbarcare acqua dopo poche ore di navigazione. Il giovane è riuscito a sopravvivere aggrappandosi ad una tanica di benzina fino al salvataggio da parte di una nave spagnola che opera nell’ambito dell’operazione Sophia.