Lunedì 8 gennaio gli insegnanti precari della scuola primaria e dell’infanzia scioperano chiamato da Cobas, Anief e Cub contro la sentenza del Consiglio di Stato sui diplomati magistrali che ha retrocesso le maestre diplomate prima del 2001-2002 chiedendo la retrocessione alle graduatorie di istituto. Su 55 mila insegnanti, 6 mila sono stati assunti, gli altri aspettano il turno. Ora dovrebbero andare nelle graduatorie con oltre 40 mila laureate in scienze della formazione. «Il rischio è il caos totale», sostiene Piero Bernocchi (Cobas) se le supplenze annuali e immissioni in ruolo salteranno. Anief chiede una soluzione legislativa e «la riapertura delle Gae per tutti gli abilitati e la conferma nei ruoli a tempo indeterminato e determinato degli insegnanti assunti». Polemica Usb contro «il movimentismo sindacale di base». Si rischia di «creare ulteriori guerre tra poveri». «La soluzione politica deve essere per tutti i lavoratori». Per la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli è «un allarmismo ingiustificato provocato dal vivere di corsi e ricorsi». Al Miur aspettano il parere dell’Avvocatura di Stato.