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È cominciato giovedì e si concluderà domani l’undicesima edizione del festival Ottobre in Poesia che colloca Sassari al centro di un dibattito culturale importante. Appuntamento ormai irrinunciabile per quanti abitano in Sardegna e non solo, la scommessa di Leonardo Omar Onida è stata quella di costruire relazioni proficue con il territorio sconfinante i perimetri regionali e nazionali per rappresentare l’anima di ciò che è la poesia, un mondo intero di esperienze in cui i versi fanno da contrappunto a orizzonti più grandi. Come i progetti più significativi raccontano, anche Ottobre in Poesia è un cantiere vivente in cui si lavora tutto l’anno. L’esempio fulgido è il decennale del PLICS: Premio Letterario Internazionale Città di Sassari che, nell’arco lungo di un impegno capillare volto alla rilevanza plurilinguistica (che dunque dalla lingua sarda va alla francese, inglese eccetera) ha portato sull’isola nomi illustri di poeti e poete che vi hanno partecipato.

Negli anni gli e le ospiti sono stati frutto di scelte e competenze diverse. Da Adele Cambria a Jack Hirschman, da Cristina Donà a Marco Cinque, Lucianna Argentino, Daniela Raimondi, Sergio Garau, Alessandro Bergonzoni e molti altri.

Anche quest’anno i nomi sono di primo piano e vanno dallo straordinario Marcos Vinicius a Beppe Costa, e ancora Néga Lucas (originale e affascinante interprete e musicista brasiliana), insieme a personalità che da sempre si sono dedicate alla diffusione della cultura (Antonio Fiori, Giovanni Nuscis, Mario Pischedda, Eugenia Da Bove, Renato Fancellu, Gianfranco Cossu, Daniele Monachella, Giovanni Vargiu, Alessia Desogus, solo per citarne alcuni). L’omaggio ad Angelo Mundula e la partecipazione delle scuole sassaresi.

Per leggere il programma completo, che per questa edizione tra le altre cose prevede un interessante gemellaggio con Venezia, si può consultare il sito ufficiale dedicato al festival