Pop cristallino, la voce di Giorgia è senza dubbio la più bella in circolazione in Italia, anche se non sempre in passato supportata da repertorio all’altezza. Consolidata la collaborazione con Michele Canova, acquisita solidità e personalità di scrittura, la cantante romana ha trovato nelle sue stagioni una sua dimensione più matura, giocata soprattutto sul versante elettronico ma sempre con la melodia ben in primo piano. Il repackaging del suo album uscito sul finire del 2016 – Oronero – dove ha aggiunto un bell’inedito in coppia con Marco Mengoni (Come neve) e una seconda traccia (Chiamami tu) non altrettanto convincente – comprende anche il cd live del suo recente tour e un dvd dove vengono esaltate le sue doti: tecnica eccellente, intonazione sicura mielismi ma non più fini a se stessi. Doti che vengono esaltate soprattutto nel medley dedicato a Prince con tre classici del folletto di Minneapolis (Sign o the Times, Let’s Go Crazy, Purple Rain), dove emerge tutta l’anima black di quando agli inizi anni ’90 bazzicava i club romani. Amori soul evidenti anche negli arrangiamenti dal vivo che attingono al r’n’b americano, dove arriva l’eco delle produzioni di Kendrick Lamar e Drake.