l Venezuela ce l’ha fatta. Dopo un intenso lavoro diplomatico condotto presso i paesi petroliferi, ieri l’annuncio: i membri dell’Opec si sono messi d’accordo per ridurre di 1,2 milioni di barili al giorno la produzione per arrivare a 32,5 barili.

Il patto prevede anche la riduzione di 600.000 barili al giorno da parte dei paesi chiave che non sono membri dell’Opec e che già si sono impegnati a farlo. La Russia, inoltre, si è impegnata a ridurre 300.000 barili. Lo ha annunciato ieri a Vienna il presidente dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, Mohamed Alo-Sada: «L’accordo permetterà di riequilibrare il mercato del crudo e garantirà il benessere generale e la salute dell’economia mondiale», ha detto.

L’accordo entrerà in vigore a partire dal gennaio 2017 e potrà essere rinnovato ogni sei mesi. Il mercato petrolifero ha sofferto una caduta del 70% a partire dalla metà del 2014, aprendo il ciclo più lungo di prezzi bassi degli ultimi 45 anni. Una situazione che ha messo in affanno paesi come il Venezuela