«L’elaborazione della bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu» che autorizzi una missione Ue contro i trafficanti di immigrati nel Mediterraneo «è stata interrotta sino a quando non sarà risolta la questione del consenso delle autorità libiche»: lo ha riferito all’Ansa un diplomatico del Consiglio. «La via migliore e più facile per avere il sì dei libici è creare un governo di unità nazionale che dia il consenso alla missione, ma ci vorrà tempo perché ciò accada», ha continuato. L’inviato speciale dell’Onu nel Paese nordafricano, Bernardino Leon, sta infatti «facendo progressi, ma la strada è lunga per trovare un accordo tra parti entro il Ramadan». La medesima fonte ha spiegato che «per quanto riguarda l’aspetto legale di un’azione del Consiglio di Sicurezza, serve la lettera da una delle parti in Libia», ossia il governo di Tobruk, quello legittimamente riconosciuto, ma per quanto riguarda l’attuazione è necessaria la cooperazione di tutte le parti nel Paese». E il governo libico ora non può dare la sua autorizzazione perché non controlla tutto il territorio.