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«Costruire il potere nella crisi, organizzare la rottura costituente». È il tema della scuola estiva di Euronomade che inizia domani alle Officine Zero (Oz), una fabbrica recuperata e autogestita in via Umberto Partini, nel cuore del quartiere romano di Portonaccio. Dopo anni passati in riva al lago di Passignano, il collettivo politico organizzatore si propone di allargare la partecipazione internazionale ai workshop e tavoli di lavoro dedicati ai temi dell’Europa, della comunicazione, del «sindacalismo sociale» e delle coalizioni sociali. Sabato sera è prevista una serata di autofinanziamento della scuola estiva al centro sociale Acrobax con un concerto. Di fronte allo scacco di Syriza di mettere in discussione la logica dell’austerity – scrivono gli organizzatori – «ci interessa misurare le discontinuità e le contraddizione ora che l’Europa appare un postmocratico federalismo degli esecutivi e generalizzare a livello europeo la connessione tra questione democratica e lotta al debito che ha fatto irruzione con l’Oxi greco».

La tre giorni si aprirà con un’intervista del giornalista de Il manifesto Simone Pieranni a Juan Carlos Monedero, professore all’università Complutense di Madrid, in passato tra i fondatori di Podemos, poi abbandonato non senza polemiche. Alla discussione con l’autore Corso urgente di politica per gente decente (Feltrinelli) parteciperanno Giso Amendola, Sandro Mezzadra e Toni Negri. I lavori ricominceranno venerdì mattina alle 10 con il seminario «la necessità delle coalizioni: sindacalismo sociale e laboratori istituzionali in Europa» con Michele De Palma della Fiom, Francesco Salvini di Barcelona en Comù (l’esperienza politica che ha portato all’elezione a sindaco di Ada Colau). Il workshop sarà coordinato dagli attivisti delle Camere del lavoro precario e autonomo-Clap di Roma, una promettente esperienza di sindacalismo sociale nella capitale. Nel pomeriggio di venerdì sarò il turno dei laboratori tematici sul diritto alla città, su scuola e università e ancora sul sindacalismo sociale, un concetto al quale Euronomade ha dedicato l’edizione della scuola estiva dell’anno scorso.

Alle 18 si torna a discutere insieme nel seminario «Cronicizzazione della crisi e trasformazioni della governance europea» al quale parteciperanno gli economisti Christian Marazzi, Andrea Fumagalli e Marco Bertorello. Alle 21 sarà il turno del dibattito sull’editoria «nel tempo della crisi» al quale parteciperanno Tommaso De Lorenzis, Christian Raimo, Giulio Calella, Ilaria Bussoni, Massimo Eternauta, coordinati da Girolamo De Michele.
La giornata di sabato, introdotta dalla studiosa di media Tiziana Terranova, vedrà Roberta Pompili, Raul Sanchez e il giornalista de Il manifesto Benedetto Vecchi discutere sulla «politica costituente della comunicazione». Seguiranno laboratori a cui parteciperanno reti di movimento come il Colelttivo Malastrada e il sociale media lab di Exploit a Pisa. La giornata si concluderà alle 18 con l’inizio della tavola rotonda su «televisione e organizzazione politica» a cui parteciperanno il consigliere di amministrazione della Rai Carlo Freccero, Juan Carlos Monederos e Malastrafilm. Domenica mattina è prevista la plenaria conclusiva della scuola estiva.