Francese di origine, ma americano d’adozione, Pascal Rioult ha portato con successo al Comunale di Vicenza, per la prima edizione del Festival Danza in Rete, la sua Rioult Dance New York, fondata nel 1994. In scena Serata Bach, omaggio caleidoscopico al grande compositore a firma di un luminoso coreografo che da anni si misura con efficacia sul rapporto tra musica e danza.  Ispirato alla bellezza naturale dell’arte fluttuante di Utagawa Híroshige, è Views of the Fleeting World su L’arte della fuga di Bach, estatico pezzo sul rapporto tra uomo e natura, seguito da City, sulla Sonata per violino e pianoforte n. 6, in cui l’attenzione si sposta sul nesso tra individuo e società, anche grazie alle incantevoli immagini in movimento create da Brian Clifford Beasley. Polymorphous, sul Clavicembalo ben temperato, è il brano più onirico e visionario in cui la danza svetta come arte di sublime trasformazione. Chiusura in gioia con l’ottima compagnia in Celestial Tides sul famoso Concerto Brandeburghese n. 6. Stasera nuova tappa del festival, con il Gala dedicato a Marika Besobrasova.