Ieri il segretario reggente del Partito Democratico, Maurizio Martina, ha visitato il cimitero di Fiumicello, a Udine, e in forma privata ha reso omaggio a Giulio Regeni, il giovane ricercatore scomparso al Cairo il 25 gennaio 2016 e trovato morto il 3 febbraio lungo la strada che collega la capitale egiziana ad Alessandria. Martina si trova in Friuli in vista delle elezioni di domenica prossima. Dopo il Molise l’attenzione si sposta a nord e con questa si spostano anche  i leader dei partiti. Tra cui il segretario ad interim del Pd, partito al governo durante il ritrovamento del corpo martoriato di Giulio e nei mesi di insabbiamenti da parte delle autorità egiziane e delle difficili indagini della Procura di Roma. Il partito a capo del governo che, dopo aver richiamato l’ambasciatore dal Cairo per fare pressioni sull’Egitto, lo scorso 14 agosto ne ha annunciato il rientro, avvenuto il mese dopo, sebbene nessun passo avanti nelle indagini sia stato compiuto. Ora il Pd, a sette giorni dal voto, si ricorda di Giulio, finora dimenticato sotto decine di accordi commerciali con l’Egitto.

*su richiesta della famiglia di Giulio Regeni abbiamo rimosso la foto del segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, al cimitero di Fiumicello, pubblicata sul manifesto del 24 aprile