New York ha registrato il primo caso di coronavirus. Si tratta di una donna di 39 anni appena tornata dall’Iran dove era stata con suo marito, a sua volta sottoposto al test e di cui al momento non si sa il risultato.

«La paziente è attualmente isolata a casa» ha detto il governatore di New York Andrew Cuomo, aggiungendo che la donna «non è in gravi condizioni ed è in una situazione controllata da quando è arrivata a New York». Durante la conferenza stampa Cuomo ha esortato la popolazione a non farsi prendere dal panico.
«Non c’è motivo per farsi prendere da preoccupazioni infondate. Non c’è motivo di sorprendersi: questo era previsto, il rischio generale a New York rimane basso. Questo non è il nostro primo rodeo, abbiamo affrontato Sars, Mers, Ebola, influenza suina, e altre». Durante la conferenza stampa congiunta il sindaco di New York, Bill De Blasio ha aggiunto: «Questa è una situazione che può essere gestita. Dobbiamo essere preparati, si sa che arriverà, saremo tutti in grado di affrontarla insieme».

New York affronterà l’emergenza tramite i test. Lo Stato ha sviluppato il proprio test per il coronavirus dopo che quello messo a punto dal Centers for Disease Control and Prevention, Cdc, ha mostrato diversi falsi positivi, problema che, stando agli esperti di salute pubblica, ha ritardato seriamente la loro capacità di tracciare i casi di coronavirus negli Usa e capire meglio come si diffonde. «I test di New York per il nuovo coronavirus – ha twittato il dipartimento della salute della città – sono ora in corso presso il laboratorio del Wadsworth Center di Alvany, il che significa che saremo in grado di ottenere risultati molto prima». «Per avere i risultati non ci vorranno più giorni – ha spiegato Cuomo – ma ore. Vorrei vedere la città di New York fare 1.000 test al giorno, e quindi isolare le persone che risultano positive in modo da ridurre la diffusione. Questo è il punto, riguarda la riduzione della diffusione del virus, non l’eliminazione».

Nello stato di Washington, invece, si è registrata la seconda morte per il coronavirus, un uomo 70enne della stessa contea della prima vittima, e sono stati registrati due casi in Florida che, come la California, ha dichiarato lo stato d’emergenza.

Il vicepresidente Mike Pence, messo da Trump a coordinare la task force incaricata di fronteggiare l’epidemia, ha dichiarato che sono pronte 45.000 mascherine e 15.000 test.