Cultura

Lo sguardo all’Europa tra le sfide del «giudizio storico sul Risorgimento»

Lo sguardo all’Europa tra le sfide del «giudizio storico sul Risorgimento»La presa di Porta Pia, 20 settembre 1870

Scaffale Torna lo studio del 1966 di Rosario Romeo. Per lo storico, «l’ideologia economica, che pure accompagna il Risorgimento, è dunque assai più di una anticipazione di intellettuali e uomini politici, primo tra tutti il Cavour, che non il risultato della pressione di concreti interessi già esistenti»

Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 8 agosto 2024

Data originariamente alle stampe nel 1966, questa raccolta di saggi firmati da Rosario Romeo (Giarre, 1924 – Roma, 1987) ebbe una seconda edizione l’anno successivo e fu ripubblicata nel 1987, dopo la scomparsa dello studioso.

GIUNGE quindi opportuna la presente ristampa, edita dall’Istituto per la storia del Risorgimento (pp. 181, euro 17): per un verso in quanto la silloge conserva intatto tutto il proprio valore storiografico, per l’altro giacché consente al lettore di apprezzare l’autorevolezza dell’autore, la sua profonda conoscenza del periodo storico preso in esame, l’acutezza della sua analisi nonché la scorrevolezza della sua prosa. Occorre subito osservare come i diversi scritti che compongono Il giudizio storico sul Risorgimento ruotino intorno alla produzione «maggiore» di Romeo: alcuni ne costituiscono le premesse, altri ne ribadiscono e illustrano le linee interpretative di fondo, altri ancora aggiungono contenuti e riflessioni sul dibattito che si sviluppò fino ai primi anni ’70.

Sono contributi che, volti a fornire una valutazione su una fase centrale della nostra storia nazionale, analizzano gli aspetti economici, sociali e politici dell’Italia liberale. Va in proposito sottolineato come lo storico siciliano ritenesse indispensabile la conoscenza di quei profili e considerasse un grave errore quello commesso da molti studiosi italiani che – a seguito dell’influenza esercitata dalla filosofia idealista – ne avevano lasciato il monopolio alla storia economica e, in particolare, alla storiografia di orientamento marxista. Si trattava, a suo avviso, di stabilire un collegamento con la ricerca economico-sociale senza scadere nell’economicismo.

ROMEO ERA CONVINTO che il processo storico conclusosi in seguito con l’unità fosse stato il frutto – più che delle spinte concrete provenienti dal mondo dell’economia e della produzione -, in particolare delle scelte culturali, ideali, ideologiche e politiche di studiosi e classi dirigenti. Il Risorgimento aveva cioè avuto un’origine eminentemente etico-politica, ed era poi sfociato nella creazione di uno Stato nazionale che aveva inciso sul tessuto economico e sociale italiano avviandolo sulla strada della modernizzazione. Chiosa, al riguardo, lo studioso: «L’ideologia economica, che pure accompagna il Risorgimento, è dunque assai più di una anticipazione di intellettuali e uomini politici, primo tra tutti il Cavour, che non il risultato della pressione di concreti interessi già esistenti».

Riguardo al legame tra Risorgimento, crisi dello Stato liberale e avvento del fascismo – la genesi degli avvenimenti che condussero al disastro della Seconda guerra mondiale e dalla sconfitta – Romeo è stato invece incline a prendere in esame il periodo che ha inizio con il 1789 o il 1815 e si conclude con il 1945, e che di questa data porta impressa su di sé l’impronta nefasta. A suo giudizio sarebbe stato preferibile collocare il processo risorgimentale nel contesto europeo in relazione alle strutture politiche contemporanee dei paesi occidentali e indicare quali forze fossero venute a porsi tra le più attive sostenitrici del Risorgimento e quali forme avesse assunto la loro partecipazione alla vita del nuovo Stato.

CON IL MONUMENTALE Cavour e il suo tempo Rosario Romeo avrebbe fornito in seguito il proprio contributo a questa indagine: un contributo che rimane a tutt’oggi di fondamentale rilievo dal momento che brilla per lucidità ed erudizione, non cessa di fornire spunti di riflessione, continua a formare generazioni di storici.

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