Adam Smith è il più citato e il meno letto tra i maestri dell’economia. Che lo si legga, o meno, il filosofo scozzese resta uno dei più fraintesi, insieme a Karl Marx che di Smith ha criticato l’idea del mercato e la sua idea ispiratrice: l’individualismo etico. Tre sono i miti che hanno trasfigurato l’eredità di un pensatore illuminista che credeva nel valore dell’esperienza e non negli apriori della morale, nella sperimentazione delle passioni contro il congelamento della vita nelle verità eterne. Smith sarebbe stato un sostenitore della capacità di autoregolazione del mercato, il teorico della famosa «mano invisibile»: la...
Cultura
Lo scozzese prigioniero del mercato
Saggi. «Adam Smith. Morale, jurisprudence, economia politica» di Adelino Zanini. Considerato il progenitore del neoliberismo, è stato invece un acuto e irrequieto interprete del nascente capitalismo industriale