Lo schiaffo sentito in tutto il mondo
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Lo schiaffo sentito in tutto il mondo

L'impaziente inglese Resistere dall'offrire la propria opinione su Will Smith agli Oscar. Ma poi...

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 2 aprile 2022

Resistere, resistere, resistere! Ho resistito ad esprimere un’opinione sullo schiaffo dato da Will Smith al comico Chris Rock durante la cerimonia degli Oscar domenica sera. Con tutte le mie forze. Per prima cosa, gli Oscar non mi piacciono neanche. Sono d’accordo con George C. Scott che li ha chiamati una maledetta parata di carne! Che non ha nulla a che vedere con l’arte. Ma non posso resistere. Devo dire la mia. Questi sono i fatti. Chris Rock è stato pagato dall’ Academy per fare il suo lavoro. Fare un paio di battute e dare l’Oscar al documentario vincente. Una di queste battute era indirizzata a Jada Pinkett Smith: Chris Rock non vede l’ora di vedere il suo «GI Jane 2». Il riferimento era alla sua testa rasata. Will Smith ride, Jada non ride. E torniamo all’epoca preistorica in cui gli uomini devono difendere l’onore delle loro donne. Smith si alza, va verso il palcoscenico. Rock si inchina verso di lui. E Smith lancia il suo ‘sucker punch’. Un colpo da codardo. La cosa più scioccante è stato il fatto che, ormai come con tutto ultimamente, è esploso un dibattito. Il film di Adam McKay «Don’t Look Up» non è per niente bellissimo ma le premesse sono fondate. Con un’apocalisse più che evidente ci si aspetterebbe subito un sentimento di unità, invece arrivano le teorie di complotto, l’anatomia o meno di una barzelletta, le discussioni sulla razza, misoginia, body shaming ecc.

Ma un fatto rimane: c’è stato un assalto criminale contro una persona completamente innocente davanti gli occhi di centinaia di persone – milioni di persone in tutto il mondo – e nessuno ha fatto nulla. Anzi Will Smith è stato premiato e tutti hanno applaudito e ascoltato un discorso pieno di lacrime, ipocrisia e le solite balle ma con un nuovo puzzo di immoralità. Per una volta l’imperatore era davvero nudo. E ha fatto pena. Il motivo per cui comici come Chris Rock, Amy Schumer e Ricky Gervais partecipano a questi spettacoli disgustosi, è perché le loro battute danno una patina di democrazia a questa scena. Loro sono come gli schiavi che sussurravano alle orecchie dell’imperatore in maniera trionfale dicendo «anche voi morirete». Voi siete i grandi miliardari che hanno vinto la gara della vita e adesso in più volete dei premi? Vabbè ma dovete prendervi anche qualche presa in giro. Così vi sembrerà di essere umani. Ma Smith ha detto, No! Non si possono fare questi scherzi, non si può insultare. Datemi il mio premio e zitti. Ma io non ci sto. Se questo assalto fosse successo in un ristorante, all’aggressore non sarebbe stato permesso di finire la sua cena. Invece, Smith ha mangiato anche il dolce, bevuto spumante, caffè e digestivo e non ha pagato il conto.

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