Finalmente il Sottocomitato per la prevenzione della tortura (Spt), organo delle Nazioni Unite per la vigilanza e il monitoraggio di tutti i luoghi di privazione della libertà, ha un componente italiano.

Nella seduta del 22 ottobre i rappresentanti diplomatici dei 91 Paesi che aderiscono al Protocollo opzionale alla Convenzione Onu contro la tortura hanno eletto Massimiliano Bagaglini come componente del Spt per un mandato di quattro anni a partire dal 1° gennaio 2021.

Massimiliano Bagaglini è il responsabile dell’Unità Migranti e privazione della libertà del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà e ricopre questo incarico sin dall’avvio, nel febbraio 2016, delle attività del Garante nazionale.

Per questo la sua elezione rappresenta non solo un riconoscimento alla persona e all’Autorità di garanzia che lo vede attivo componente, ma anche alla drammaticità del tema che egli rappresenterà in seno al Sottocomitato sulla base dell’esperienza che con continuità l’Unità migranti e privazione della libertà conduce.

Il Garante nazionale è grato al Ministero degli Affari esteri e della cooperazione, all’Ufficio Nazioni Unite e alla Rappresentanza italiana a Ginevra, per l’impegno profuso affinché la candidatura di Bagaglini potesse andare in porto.