Oro a stelle e strisce nella carabina femminile da 10 metri. Tonfo clamoroso dell’Italia insieme a Vincenzo Nibali, che cade a dieci chilometri dalla fine quando sembrava lanciato verso il trionfo grazie alla perfetta tattica di squadra. Vince il belga Greg Van Avermaet che beffa il polacco Rafal Majka (bronzo), unico «sopravvissuto» del terzetto in fuga decimato dall’asfalto.

Il primo titolo olimpico di Rio 2016 viene assegnato a Virginia Thrasher (Usa) davanti alle cinesi Du Li e Yi Siling. L’italiana Petra Zublasing fa cilecca nelle eliminitorie: 33esima senza mai inquadrare il bersaglio della finale.

L’oro numero 200 sfuma nel peggiore dei modi nella prova di ciclismo, nonostante Nibali & Aru all’ultimo giro fossero nelle condizioni ideali per la stoccata vincente. Nella pedana della scherma, invece, ieri sera protagonista la catanese Rossella Fiamingo (spada) che è approdata in finale con una progressione emozionante quanto determinata. Nei turni cruciali ha prima piegato (15-8) la sudcoreana Choi In-Jeong. E poi si è imposta sulla cinese Sun Yujie con tre assalti al cardiopalma: da 5-8 fino all’incredibile sorpasso 12-11. Medaglia sicura, prima di salire per l’ultima volta in pedana…

In piscina, successo mozzafiato degli azzurri di pallanuoto con la Spagna: hanno rimontato dal 6-8 segnando tre reti nell’ultimo quarto di gioco, dopo che il portiere aveva anche parato un rigore.

Nel nuoto, affonda Federico Turrini nei 400 misti: 4’18”39 rispetto al suo stagionale di 4’11”95 di quest’anno. Finisce dietro anche a Luca Marin. Fuori dalla semifinale anche Ilaria Bianchi nei 100 farfalla: 58”48 il crono che non ammette giustificazioni. Ci si consola con Gabriele Detti che in batteria stampa il record personale nella batteria dei 400 sl ed entra in finale con il terzo tempo. E soprattutto con la staffetta veloce femminile, capace di approdare in finale con il quarto tempo (3’35”90) alle spalle di Australia, Usa e Canada. Questi i parziali in vasca: Ferraioli 54”91, Di Pietro 53”96, Pezzato 53”86 e Pellegrini 53”17.

Sarà una domenica sportiva infarcita di appuntamenti davanti alla televisione, perché come sempre i Giochi accendono i riflettori anche sulle discipline «dimenticate» fra un’Olimpiade e l’altra. Alle ore 21, l’Italia si tuffa insieme a Tania Cagnotto che con Francesca Dallapè potrebbe regalare una medaglia nei 3 metri sincronizzati. La bolzanina figlia d’arte a Rio vuole soprattutto cancellare definitivamente l’amarezza di Londra 2012 con i maledetti 20 centesimi di punto che l’avevano tenuta ai piedi del podio. È una delle tante storie di sport e di vita che s’intrecciano in questi Giochi brasiliani.

Oggi (diretta a partire dalle 17.15) il programma offre dal Brasile la prova di ciclismo femminile con in gara Elisa Longo Borghini, Giorgia Bronzini, Elena Cecchini e Tatiana Guderzo. L’Italia “rosa” più o meno in contemporanea conta anche su Jessica Rossi, 24 anni, che difende il tiotolo olimpico nel tiro a volo fossa. E non basta, perchè tocca anche a Boari, Mandia e Sartori nel tiro con l’arco a squadre.

Sulla carta, l’Italia a caccia di titoli e medaglie conta anche su Fabio Basile nel Judo categoria 66 chilogrammi. E soprattutto sulla Nazionale di fioretto: Garozzo, Avola e Cassarà tirano con legittime ambizioni come sempre prima del Dream Team femminile della stessa arma.

Nel cuore della notte della maratona televisiva in diretta, infine, il programma dei Giochi brasiliani prevede il sollevamento pesi con Mirco Scarantino (categoria 56 chilogrammi) che sogna almeno una medaglia olimpica.

Antipasto, volendo, di un’altra notte insonne davanti al piccolo schermo fino all’alba di lunedì per chi è in vacanza e può permettersi lo zapping fra i canali digitali che “coprono” tutto lo sport. I Giochi di Rio garantiscono il debutto di golf e rugby a sette, in attesa di Tokyo 2020 con baseball, arrampicata, skate, surf e karate in versione olimpica.