Tassare pesantemente i più ricchi, alleggerire gli altri: questo il messaggio centrale con cui la Linke vuole presentarsi alle elezioni politiche tedesche previste a settembre. Il gruppo dirigente del partito lo ha annunciato ieri, presentando le linee fondamentali del programma con il quale la forza più a sinistra di Germania cercherà di migliorare l’8,6% raccolto nel 2013. Per i redditi superiori ai 260mila euro – questa la proposta – l’aliquota sarà del 60%, per i guadagni superiori al milione si arriverà al 75%. Misure ad alto impatto con le quali la Linke cerca di sottrarre consenso al populismo di destra di Alternative für Deutschland, cui i sondaggi assegnano un allarmante 15%. Fra le altre misure contenute nella bozza di programma, che dovrà poi essere approvato da un congresso ad hoc, un tetto agli stipendi dei manager e un deciso impulso agli investimenti pubblici. Sul fronte caldo dei migranti, netta opposizione a qualunque limite massimo di persone da accogliere, come vorrebbero i bavaresi della Csu: «Siamo per la libertà di movimento e per una società solidale aperta all’immigrazione».