Buttare il sale nelle sale. Questo l’icastico suggerimento di Pio & Amedeo, duo comico foggiano, con funzione antimalocchio e antipandemia. Uno spassoso trailer del loro film in uscita a fine anno, Belli Ciao, sulle vicende di una comunità di recupero di meridionali che hanno vissuto a Milano, è stato presentato alla 44’edizione delle Giornate Professionali di Cinema, in corso di svolgimento a Sorrento.
Saltato nel 2020, l’appuntamento clou dell’industria riunisce insieme esercenti, distributori, produttori, autori, attori e giornalisti, un momento d’incontro dove si rendono noti i film in uscita e in preparazione per il 2022 ma si fanno anche i conti della stagione trascorsa, alla vigilia delle feste natalizie, la stagione più ricca dell’anno.

«QUEST’EDIZIONE intende rappresentare una riflessione importante in una fase di riequilibrio dell’industria cinematografica, fornendo un segnale positivo in una stagione anomala – ha detto Mario Lorini, presidente dell’Anec, organizzatore insieme all’Anica dell’evento – Bisogna andare avanti con prodotti di qualità puntando sul riconoscimento della diversità tra la visione casalinga e quella aggregativa e immersiva del grande schermo che favorisce la socialità e la possibilità di condividere con gli altri un’esperienza unica. Dobbiamo studiare altre iniziative per attrarre il pubblico più giovane». Intanto stasera vengono consegnati nella Sala Sirene dell’hotel Hilton i Biglietti d’oro, il premio per i maggiori incassi della stagione, a partire da Eternals di Chloe Zhao, record del periodo dicembre 2020/novembre 2021 con oltre 8 milioni di euro, superando di poco No Time To Die, l’ultima avventura di 007, diretta da Cary Fukunaga e il fantastico Dune di Denis Villeneuve. Gli italiani devono accontentarsi delle Chiavi d’oro, destinate a registi, sceneggiatori e interpreti dei primi tre film italiani al botteghino. Sono Me contro Te- Il mistero della scuola incantata di Gianluca Leuzzi, Come un gatto in tangenziale-Ritorno a Coccia di Morto di Riccardo Milani e Freaks Out di Gabriele Mainetti.

«LA SALA ha bisogno di essere protetta con misure congrue e razionali – ha dichiarato Massimiliano Orfei, ad di Vision Distribution – Non c’è mai stato un consumo così alto di cinema e audiovisivo, dobbiamo vedere Netflix e Amazon come dei player complementari che aumentano la massa di appassionati. Noi dobbiamo recuperare il nostro pubblico, quei milioni di spettatori che sono scappati in questi mesi non facili. Dobbiamo tornare ai numeri di due anni fa, con oltre 90 milioni di biglietti staccati (le prime proiezioni di quest’anno parlano di arrivare a 20/25 milioni per fine anno)». Nell’occasione sono passati trailer e spezzoni delle tante succulente novità natalizie, da West Side Story di Spielberg a Sing2, sequel del successo d’animazione, passando per il Diabolik dei Manetti Bros, Spider-Man: No way home e Chi ha incastrato Babbo Natale con Siani e De Sica. Ma anche titoli già pronti come House of Gucci con Lady Gaga, Superoi, lunga storia d’amore di Paolo Genovese, America Latina dei fratelli D’Innocenzo, Belfast di Branagh.

È STATA persino stretta una partnership con Tik Tok, la piattaforma di intrattenimento per i video brevi, per sfruttare le opportunità della sua community quale strumento di sostegno nell’azione di ripresa dell’industria cinematografica. Esperti e addetti ai lavori s’interrogano su diversi temi, affrontati nei panel dall’ erosione delle sale cinematografiche alla centralità della formazione di nuove generazioni e all’azione sul territorio delle varie Film Commission. «Perciò noi dobbiamo andare città per città- ha spiegato Edoardo Leo, regista e attore venuto a presentare Non sono quello che sono e Lasciarsi un giorno a Roma- Dobbiamo incontrare il pubblico, anche nei piccoli capoluoghi di provincia. Dobbiamo girare coi nostri film e a metterci la faccia, come si faceva un tempo».