Con un numero di tamponi quasi triplicati rispetto al giorno precedente (1,48 milioni contro 541 mila), si è registrato ieri il numero di contagi più alto dall’inizio della pandemia, in Italia, triplicato anch’esso rispetto al giorno prima: 228.179 nuovi casi contro gli 83.403 di lunedì. Ma il dato più indicativo è quello dei 434 morti per Covid in 24 ore, il numero più alto della quarta ondata (lunedì erano 287). Secondo il bollettino del ministero della Salute, l’indice di positività rimane dunque stabile al 15,4%, essendo i decessi conseguenza del trend delle settimane passate.

Ma nel numero di decessi bisogna considerare che sono state aggiunte le 70 vittime dei giorni scorsi ricalcolate solo ieri dalla Sicilia. In totale, i morti per Covid in Italia sono 141.825. Anche nel numero di nuovi positivi, andrebbe apportata una correzione di 16 mila contagi diagnosticati erroneamente come positivi con tampone rapido dal primo gennaio in Puglia e comunicati solo successivamente. Una correzione, spiegano dal ministero della Salute, che verrà fatta oggi sul bollettino quotidiano ma che «non avrà alcuna conseguenza sul calcolo settimanale dell’incidenza».

La regione con il maggior numero di casi ieri era la Lombardia con 37.823 nuovi positivi, seguita da Veneto (+25.166), Campania (+21.670) e Piemonte (+18.095). I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 220.811 (ieri 76.679) per un totale di 6.314.444. Nel saldo tra nuovi contagi e guariti, dunque, gli attualmente positivi crescono di 6.878 unità (il giorno prima il saldo era di 6.421 in più) arrivando al picco di 2.562.156. Di questi, 2.540.993 pazienti sono in isolamento domiciliare fiduciario.